"A seguito dell'incontro presso la Prefettura di Cuneo tra istituzioni locali, autorità francesi e Anas, si è parlato della viabilità della Valle Roya. Ancora una volta al centro dell'attenzione il completamento della galleria, rispetto alla quale è slittata la firma della nuova azienda appaltatrice, e la ricostruzione del famigerato muro "della vergogna" che sarà interamente affidata alla parte francese.

Nessuna parola invece sul "divieto della vergogna", quello che impone alle imprese liguri e cuneesi di allungare le tratte dei traffici internazionali attraverso l'autostrada Torino-Savona-Ventimiglia. Silenzio assoluto quindi sul danno economico che le nostre aziende subiscono ogni giorno per un'ordinanza imposta dai sindaci della Valle Roya, arroccati nelle loro decisioni e nella loro lingua di terra, incastrata tra Italia e montagne".

Astra Cuneo (Associazione Trasportatori)