PIERO ARESE - E così la telenovela dell'Asti-Cuneo continua. Quando una soluzione era stata definita con l'approvazione del Consiglio europeo, quando era finalmente possibile partire con i lavori sulla tratta Roddi-Diga Enel, intanto che si ridefiniva in termini operativi il nuovo tracciato, ecco che, come in una barzelletta, tutto rischia di ritornare in alto mare. Si badi bene: la soluzione raggiunta non prevedeva l'aggravio di ulteriori costi per i contribuenti italiani. Eppure no. Adesso il ministro Toninelli ipotizza soluzioni diverse al problema.

Va precisato che qualsiasi soluzione alternativa implica il sostenimento di ulteriori costi per lo Stato italiano. Per converso, va dato atto al presidente della Regione Chiamparino, all'assessore Balocco e al ministro Delrio, di avere affrontato con decisione l'annosa questione ottenendo, tramite un'efficace azione coordinata, una soluzione percorribile in tempi brevi. Ora che succederà? Al momento l'unica cosa da fare è una mobilitazione unitaria di tutte le forze politiche del territorio, delle associazioni di categoria e datoriali, dei cittadini medesimi affinché finiscano gli attendismi e si proceda senza indugi al completamento dell'opera.

Tra l'altro il bacino cuneese è il più interessato a questo poiché, data la sua posizione geografica, rischia di essere tagliato fuori dalla rete delle grandi comunicazioni nazionali. Dove non ci sono infrastrutture gli investimenti diventano più improbabili. E gli investimenti, signor Ministro, li fanno le imprese nella loro autonomia operativa. Non lo scopro io. Lo stesso turismo viene penalizzato, poiché tende a privilegiare le regioni in cui la circolazione delle persone è più agevole.

Per queste ragioni sottoscrivo convintamente l'appello alla mobilitazione lanciato dall'assessore Balocco al quale va riconosciuta una tempestività e una concretezza nell'affrontare i problemi più scottanti dell'area cuneese a cominciare dalla telenovela n.2 del Tenda bis, al ripristino della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia, alla stessa circonvallazione di Fossano. E mi piacerebbe risentire su questi temi l'autorevole voce del dott. Biraghi che si è battuto su questi problemi con grande lucidità e determinazione, riscontrando sempre una corrispondente recettività all'interno delle pagine di questa testata.

Piero Arese