MARIO CRAVERO - La disponibilità a mettersi a disposizione per favorire la possibile alleanza di un ampio schieramento progressista capace di offrire una proposta alternativa per il governo della città di Cuneo, resa pubblica in questi giorni da Cuneo per i Beni Comuni, è fuor di dubbio un fatto politicamente rilevante e positivo, ancora di più dopo la discesa in campo del sen. Menardi per il centro-destra.

Va detto però, che, se veramente ci si vuole impegnare per costruire un vasto fronte progressista che abbia l’ambizione, non solo di arrivare al ballottaggio, ma di puntare a vincere le elezioni, cosa difficile ma non impossibile, ciò presuppone che ogni attore interessato al progetto abbia la consapevolezza politica di operare dentro un orizzonte diverso, più ampio e di interfacciarsi con persone che, seppure saldamente legate al campo del centro sinistra e unite dalla volontà di lavorare per una vera alternativa, rappresentano un pluralismo di sensibilità ed idealità che impongono un approccio al confronto laico e senza pregiudiziali.

Affermare che tutto si può discutere ma non la scelta del candidato sindaco,  pur essendo una posizione del tutto legittima e non priva di argomenti oggettivi a supporto, nella sostanza non risponde a tale importante prerequisito. In tal senso, l’appello all’unità del campo progressista per una alternativa a Borgna rivolto da Cuneo per i Beni Comuni, al di là dei più buoni propositi, purtroppo rischia di apparire più una posizione tattica che una reale convinzione politica.

Come Sinistra Italiana, non “perché bloccati dalla vicenda Manassero”, ma perché ancora priva di organismi territoriali legittimati a decidere essendo in fase costituente, fino ad oggi ci siamo astenuti dal formalizzare le nostre decisioni. Lo faremo nei prossimi giorni e lo faremo in coerenza con la nostra ferma collocazione nel campo della sinistra, ma che allo stesso tempo non si rassegna all’idea che la sinistra non possa ambire ad essere forza di governo con la propria identità politica, programmatica e valoriale, abdicandone da Cuneo a Roma la rappresentanza e la bandiera al Pd di Renzi.

Ragioniamoci ancora, tutti insieme, senza rancore, senza pregiudizi, ma anche senza paura di volare!   

Mario Cravero, Sinistra Italiana Cuneo